12
Apr
2018

Dimagrire in modo intelligente si può... e senza troppa fatica

Dimagrire in modo intelligente si può... e senza troppa fatica
Marco Zorzetto

I consigli dell'esperta per dimagrire... con la mente! 

Lottiamo con i chili presi durante le vacanze di Natale e già si avvicina l’estate con la prova costume; ed è subito autunno con i chili in più post vacanze... insomma, una lotta perenne con la bilancia!

Ma perché è così difficile dimagrire? Forse il problema risiede proprio negli obiettivi che ci poniamo: dimagrire non deve essere la nostra meta esclusiva, a volte ossessiva. Il dimagrimento fa parte di un grande pacchetto: il pacchetto salute, energia, vitalità, elasticità, giovinezza del corpo. Essere in forma per la vita, poter camminare bene a ottant’anni, poter fare le scale senza il fiatone, mangiare e gustare e dire di “no” quando non si ha fame, amare il proprio corpo e rispettarlo: questi sono obiettivi potenti e accattivanti.

Il vero obiettivo, oltre la forma fisica giusta, è la liberazione da vincoli cibo/emozioni, da un fisico stanco e una mente a disagio.  La piacevole conseguenza è quella di tornare alla propria giusta forma fisica.

Ma perchè molti hanno difficoltà a dimagrire?

Perché probabilmente hanno sempre e solo seguito indicazioni dettate da esterni senza mai sentirsi responsabili; perché lo considerano un "dovere" piuttosto che un vantaggio o un piacere; perché hanno altri impegni in un dato periodo della vita (come un figlio appena nato, un lutto/divorzio, un cambio di casa o lavoro). A volte  perché le motivazioni non sono interessanti, si pensi a chi vuol perdere peso per altre persone, per possibili problemi di salute in età avanzata. Oppure semplicemente perché hanno sempre seguito diete debilitanti e dannose,  per cui il corpo alla fine abbandona. 

Ecco allora che diventa fondamentale un  supporto mentale,  come in tutto ciò che facciamo. Quando ad esempio si intraprende  una carriera che piace, ci si vede già arrivati, crescere o affrontare le difficoltà e superarle. Così dovremmo fare per ogni nostro obiettivo, anche quelli nuovi o che fanno paura proprio perché nuovi. Il nostro cervello si occupa di moltissime cose, lasciamo alle varie parti del cervello i giusti compiti: la corteccia pre-frontale può organizzare la giornata e risolvere un problema sul lavoro, intanto che la parte limbica del cervello si prende cura di quanto ci piace,  e ci  fa sentire bene perdere quei chili in eccesso, di quanto ci si sente soddisfatti a mangiare bene per se stessi e per il proprio benessere futuro. La differenza sta tra il “prendersi cura” di sé ed imporsi una dieta, peggio ancora se ad imporla sono altri.

L'ambiente circostante influisce nel successo di una dieta?

L'ambiente è un elemento da curare per ogni obiettivo che ci poniamo, quindi anche per il dimagrimento. Tuttavia lo si può sfruttare  a proprio vantaggio. E' un elemento sottovalutato a volte eppure, come le pubblicità insegna, gli stimoli a livello inconscio seminati nell'ambiente creano ripetizione, abitudine e il nostro inconscio finisce per accoglierli come normali. Facciamo un esempio concreto, a centro tavola cosa esponiamo? Biscotti o mandarini? Mandorle o cioccolatini? E' uno stimolo seminato nell'ambiente a livello cosciente e che poi avrà effetto a livello inconscio. La borsa della palestra influenza di più nell'armadio o in corridoio? La bilancia, se spaventa o ossessiona, la posso nascondere per un mese e poi usarla.

L’abitudine nemica del dimagrimento

Poniamo che abbiamo iniziato il nostro percorso di dimagrimento, con successo: di solito è tutto bello sull'onda dell'entusiasmo, dura bene per un paio di settimane e poi la routine della vita, problemi vari si interpongono e frenano, confondono, inondano la mente della persona con problemi di cui occuparsi e che sviano la concentrazione dall'obiettivo di dimagrimento. L'abitudine, in generale, è dura a morire, occorre quindi far capire alla nostra mente limbica (cioè abitudinaria) che il cambiamento è a totale vantaggio di ogni aspetto della nostra vita. Possiamo quindi chiederci qualcosa come: come il dimagrimento sano ed equilibrato si rifletterà nella mia relazione con i figli? Quanta energia avrò in più da dare? E nella coppia? E a livello educativo: come il fatto di mangiare  più sano e mostrarmi attenta/o al mio corpo potrà essere utile per altri componenti della mia famiglia? E sul lavoro: avere più energia che vantaggio mi darà? Mantenere meglio l'energia per un'alimentazione più sana, cosa mi darà? 

Dimagrire nei pensieri e nelle azioni... in due mosse

Un  obiettivo di dimagrimento intelligente potrebbe essere quello di dimagrire nei pensieri e nelle azioni. Immaginiamo di pensare meno al cibo… di pensarci solo per nutrimento e gusto, per piacere e per organizzazione della cena quando apriamo il freezer. Immaginiamo di sederci a tavola solo per fame vera,  di vivere la propria relazione con il cibo come funzionale e “saporita”. Proviamo a  pensare più lontano: a sentirci responsabili di noi stessi e non solo di un numero sulla bilancia. Pensiamo a lungo termine, a quando saremo anziani, immaginiamoci in forma, in piedi, in cammino.

1.      La mossa numero uno per dimagrire partendo dallo stomaco è quella di mangiare per fame vera.Cosa significa? Significa ascoltare quei segnali inconfondibili del corpo che ti dice che ha fame. Calo di energia, stomaco che gorgoglia, senso di irritazione, nervosismo, sensi acuiti, calo glicemico… Si scopre che non tutti sentiamo sempre tutto e che ognuno è più sensibile (o abituato) a certi messaggi del corpo. Il problema è che spesso, per abitudine, non vengono rispettati. E’ importante soddisfare la fame vera per non influire sul buon funzionamento del nostro metabolismo. Anzi, la prima mossa che si può fare proprio per accelerare il metabolismo è quella di mangiare quando si ha fame vera.

2.      La mossa numero due per dimagrire è complementare alla prima: rispettare la giusta sazietà. Impariamo a rispettare i sensi dell’olfatto e del gusto oltre che a rispettare la giusta dilatazione del proprio stomaco. Questo perché se ci si dovesse basare solo sul rispetto di quest’ultima, molte persone rischierebbero di perdersi nello scopo. I sensi invece non ingannano mai.

La motivazione intrinseca per un dimagrimento intelligente

Per ottenere un obiettivo quindi bisogna stimolare la VERA motivazione interiore: quella che solletica la parte conscia e che fa vibrare quella inconscia del cervello. L’obiettivo è quello di diventare una persona libera di mangiare E NON mangiare,

·         Che si muove semplicemente perché ne ha voglia,

·          Che ascolta lo stomaco,

·          Che si sente energica dopo i pasti,

·          Che se non ha voglia di mangiare una cosa non la mangia (compreso il dessert),

·         Che se ha voglia di fare il bis lo fa senza sensi di colpa, consapevolmente

 

…l’obiettivo è diventare una persona MAGRA NATURALMENTE in piena libertà: di mangiare ciò che vuole, di non pesarsi, di non provare sensi di colpa, di avere un metodo che sfrutta la propria intelligenza!

 

Debora Conti, è la prima trainer in Italia ad aver applicato i principi della PNL al recupero di un corretto rapporto con l’alimentazione. E' autrice de "Il libro del giusto peso per sempre" un'interessante guida  che ci aiuta a raggiungere il peso ideale rafforzando innanzitutto le nostre motivazioni e facendo della mente la nostra più potente alleata.



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