La tesi: ricerca e stesura

Compiuta la scelta del docente e concordato con lui il titolo della tesi, probabilmente, per iniziare il lavoro, ci sarà richiesto un "piano dell'opera", ovvero una breve presentazione del lavoro che ci accingiamo a fare, una breve bibliografia e un indice provvisorio.

A tale proposito si ricorda che sono a disposizione varie fonti di informazione: prima tra tutte il nostro stesso relatore, che ci indicherà quale materiale reperire e dove reperirlo; quindi internet, che raccoglie numerose informazioni (potremo consultare i principali motori di ricerca generici come Google, Yahoo o Altavista, i quali ci saranno utili per trovare siti specializzati e bibliografie), così come le bibliografie contenute, ad es., nei libri, nelle enciclopedie, articoli, appunti, ecc. di cui già disponiamo sull'argomento.
Potremo anche raccogliere informazioni nelle biblioteche italiane ed estere (magari consultando precedentemente i possibili archivi on-line), nelle emeroteche e negli archivi pubblici e privati.
E' necessario che registriamo ogni informazione che reperiamo da libri, giornali, ecc. per poi citarla nella nostra bibliografia.

Passiamo quindi alla stesura della tesi, che dovrà presentarsi con uno stile chiaro e scorrevole, priva di errori di ortografia e sintassi.
Dovremo strutturare il contenuto in base ad una "scaletta", essenziale per comporre un lavoro ben impostato, potremo quindi cominciare dal punto che preferiamo, sempre, però, rispettando la struttura della tesi.

L'ultima parte della tesi che scriveremo sarà l'introduzione, essa va posta in apertura dell'elaborato (dopo l'indice) e ne descrive brevemente e molto chiaramente il contenuto, l'obiettivo che ci siamo preposti e la scelta del titolo: essa presenta l'ipotesi dalla quale ci muoviamo.

Durante la stesura del corpo centrale del testo dovremo sostenere il punto di vista che abbiamo deciso di argomentare scegliendo la tesi, difendendolo con rigore e metodo e passando da un capitolo all'altro in maniera organica, seguendo un filo logico dall'inizio alla fine.
Ricordiamo di inserire citazioni e riferimenti bibliografici : dimostrano che abbiamo attinto da diverse fonti e quindi svolto un accurato lavoro di ricerca.

Nelle conclusioni riporteremo i risultati che abbiamo ottenuto con la ricerca, con riferimento al metodo seguito ed al ragionamento svolto, prospettando inoltre i futuri sviluppi dell'ambito analizzato.

Con essa dimostreremo la validità della nostra tesi.

Finito il lavoro, con la supervisione del relatore, resta da realizzare la "versione" definitiva per la segreteria e per la commissione.

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