04
Giu
2017

Paola Angeli: Chi l'ha detto che i cantautori sono tristi?

paolaangeli centrocommerciale
Marco Zorzetto

Centro Commerciale”  segna il ritorno di Paola Angeli, la cantautrice bolognese

Centro Commerciale”  segna il ritorno di Paola Angeli, la cantautrice bolognese gią nota al pubblico per la partecipazione a Sanremo Giovani nel 1993 con il brano "Merlino" (P. Angeli) e al Festival di Sanremo nel 1994 con "Cuore Cuore" (P. Angeli).
Con divertimento ed autoironia il brano ci proietta nell’atmosfera di una domenica trascorsa in un centro commerciale, nella  “formidabile realtą” che caratterizza questo ampio spazio artificiale, da cui tutti noi siamo inesorabilmente attratti.

Il nuovo brano, "Centro commerciale", che sta andando molto bene in radio, segna un cambiamento rispetto alle tue produzioni precedenti, cosa ha determinato questa scelta?
Direi la mia voglia di prendermi in giro, di essere auto-ironica, il bisogno di essere comica, di divertirmi facendo divertire chi mi ascolta e mi guarda. Dicevo infatti la stessa cosa in un'intervista radiofonica alcuni giorni fa, č un po' un luogo comune, ma non per questo falso, immaginare il cantautore come un tipo impegnato, intellettuale, serio, per non dire malinconico o addirittura triste… essere comici, ironici trasmettendo un senso di leggerezza, non significa essere disimpegnati, anzi… forse č proprio il contrario, perciò anche l'arrangiamento curato da Giancarlo Di Maria, che ha prodotto il brano,  ha un andamento fresco, leggero, ritmicamente accattivante- Petrolini insegna… ecco Petrolini per esempio č stato un artista che mi ha influenzata molto insieme ad Anna Magnani per via del loro umorismo che oltre a caratterizzarli perché romani, li distingue perché molto umani e quindi veri.

Il video si ispira ai Sei personaggi in cerca di autore di Pirandello, in chiave moderna, come mai questa scelta?
Mi č venuto spontaneo,  durante la stesura dello storyboard insieme ad Andrea La Greca che ha curato la regia del video, pensare a Pirandello che trovo uno scrittore molto attuale e chiedermi quale sarebbe stata la sua reazione di fronte all'apertura di tanti centri commerciali... di conseguenza i sei personaggi diventano sei personaggi in cerca di un centro commerciale, realtą artificiale dove tutto č a disposizione e dalla quale sono e siamo inesorabilmente attratti.

Hanno un significato particolare i personaggi da te scelti ed interpretati (la mamma, la manager, la sportiva, il chirurgo, l'operaia, la musicista?)
Ho immaginato alcune tipologie che potrebbero frequentare un centro commerciale e di conseguenza sono emersi spontaneamente questi personaggi che ricoprono un po' tutto il ventaglio della gente in generale.

E tu... sei una donna che frequenta i centri commerciali?
Assolutamente sì.

A tuo parere,  qual é il personaggio interpretato che nella vita reale č più quotato tra gli uomini? Per quale ragione?
Probabimente la donna manager. perché in apparenza sembra quella più professionale e capace di dominare le emozioni, ma sarą veramente così internamente? Così č se vi pare... ancora Pirandello.

Tra i personaggi interpreti anche una sportiva, quanto tempo dedichi all'attivitą fisica? Quali sport pratichi?
Mi piace correre sia nei parchi come villa Pamphili, il famoso polmone di Roma, sia vicino al mare dove abito.

Nella tua carriera hai vinto numerosi premi di prestigio  il Premio della Critica al Festival di Musicultura,il premio Imaie,  il premio per il miglior testo a Musicultura, il premio Bindi, hai inoltre partecipato a Sanremo Giovani e l'anno seguente al Festival di Sanremo sezione big, quale esperienza ricordi con maggiore emozione?
Ogni esperienza musicale č stata importante, sia dal punto di vista professionale che uman,  perché ciascuna mi ha dato la possibilitą di confrontarmi con altri musicisti e quindi di arricchirmi. Però la vittoria del Premio Bindi mi ha segnata in modo profond,o perché ho potuto conoscere personalmente Giorgio Calabrese, che era presidente della giuria che mi ha assegnato il Premio. Era una persona molto preparata, colta, sensibile e con un sottile senso dell'umorismo.

E dal punto di vista artistico quale esperienza ti ha segnato maggiormente?
La partecipazione a Sanremo Giovani nel novembre 1993 e poi il Festival vero e proprio nel 1994 sono state esperienze che mi hanno insegnato molto dal punto di vista professionale, perché in quel contesto un giovane artista può veramente rendersi conto di quanto lavoro sia necessario investire prima di salire su un palco tanto osannato, immaginato, sognano, bramato. E' importante essere consapevoli di tutto quello che si costruisce giorno per giorno, dalla preparazione artistica personale all'immagine, dal rapporto con gli altri musicisti allo scambio con i media. Scegliere di percorrere la strada della cantante e dell'autrice č come dicevano i Romani “cosa severa”. A questo proposito cito una frase di Mia Martini estrapolata da una delle tante interviste: “per me la musica č sempre stata una cosa seria”, mi identifico in questo pensiero.

Il brano da te  scritto a cui sei più legata e perché?
Senza alcun dubbio “Sciarada”, un brano che mi ha permesso di vincere due premi importanti al Festival di Muscultura 2007 e L'Italian Music Festival nel 2010. E' un pezzo molto mio perché parla di una crisi di coscienza che ho vissuto e che ho superato cantando questa canzone che č stata una sorta di terapia. Prendendo in prestito un pensiero di Pasolini con una variante “la coscienza č una porta chiusa dall'interno”. io credo che ognuno di noi dovrebbe provare almeno una volta ad aprirla…

Quali artisti o personaggi in generale ti hanno ispirata maggiormente nel tuo percorso artistico?
In campo musicale mi sono formata con la musica d'autore italiana e anglosassone, i miei pilastri sono stati Lucio Dalla, Franco Battiato, Ivano Fossati, Paolo Conte, ma anche vocalitą femminili come Alice, Giuni Russo, Antonella Ruggiero, Fiorella Mannoia e il dogma “Mina”. Poi un genio della musica inglese come Peter Gabriel. L'elenco sarebbe ancora molto lungo perché sono un'eclettica, amo tutta la musica quando č fatta bene. Umanamente sono stata molto influenzata da Maria Callas, trovo che sia stata una donna che ha saputo davvero forgiare il suo enorme talento pagando un prezzo a volte molto alto;  poi ci sono state persone della caratura di Gandhi, personalmente mi definisco una gandhiana convinta, scrittrici come Simone De Beauvoir, Marguerite Yourcenar, poeti come Neruda, anche qui l'elenco sarebbe molto molto vasto…

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Prima di tutto mi auguro di poter scrivere canzoni possibilmente belle e divertenti per il resto della mia vita... certamente usciranno altri brani dopo questo inizio direi niente male grazie a “Centro commerciale”.

Sito internet: http://www.paolaangeli.it/



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