Richi Sweet, la mia Resurrezione da bullismo e razzismo
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Sara Spaziani |
Con “ Dedicata a me” Richi Sweet lancia il suo album di esordio dal titolo “Resurrezione”, tra i temi trattati bullismo, razzismo, alcolismo... |
Dopo l'uscita di "Dedicata a me" (9 novembre 2020), brano selezionato dalla commissione di Sanremo Giovani 2020 e singolo di lancio di "Resurrezione", l'album d’esordio di Riccardo Busi, in arte Richi Sweet, arriva il 23 novembre su YouTube anche il video https://youtu.be/x9czYG9o9yQ, preceduto dall'anteprima esclusiva sulla prestigiosa testata Blogo.it (https://www.soundsblog.it/post/richi-sweet-dedicata-a-me-video-anteprima).
“ Dedicata a me” vuol essere un grido di protesta ed allarme verso un problema subdolo, che trova terreno fertile nella necessità di molti giovani di farsi accettare: il problema dell’alcolismo, la difficoltà di uscirne, ma anche la determinazione di farcela con le proprie forze, nella lotta contro questo finto aggregatore, che in realtà ti incastra tra le spine.
Il suggestivo videoclip, per la regia di Federico Folli è ambientato a Sirmione (BS) e alterna delle scene in cui si avvicendano le “discussioni” tra il protagonista e il suo alter ego, interpretato dallo stesso Richi, che precisa: l’ interpretazione di questo duplice ruolo mi è venuta completamente spontanea, in quanto realmente sono una persona che continua a battersi con se stessa; come dico sempre, non ho nemici tranne me stesso.
Non è nemmeno l'unico tema spinoso che riguarda l'ambito giovanile quello contenuto nel singolo, infatti tutto l’album, pubblicato dall’etichetta GNE Records, è concepito come una specie di story telling autobiografico:10 brani che raccontano la vita di Richi, che ci spiega la scelta del titolo: “Resurrezione”, metaforicamente e spiritualmente parlando, vuol intendere che sono morto e risorto un sacco di volte in questi miei 25 anni di vita. Sono successe tante cose che alla fine mi hanno lasciato il segno.
Quella di Richi è una storia difficile, nato a Itapetinga, in Brasile, a meno di due mesi di vita viene adottato da una famiglia di Modena; le esperienze di bullismo e di violenza che, a causa del colore della pelle, ha subito nell’adolescenza, vengono riversate nei suoi testi in cui apertamente l’artista si schiera in difesa dei più deboli, di quanti, come lui, hanno vissuto situazioni e traumi così gravi ed indelebili.
“Resurrezione” è un percorso attraverso brani dichiaratamente autobiografici come "Non è questione di colore" e "Dedicata a me", e altri in cui l’amore la fa da protagonista ed esplode ne "La bella e la bestia", "Ciao" e "Tulipano"; altri ancora come "Balotelli e Raffaella Fico", "Kurt Cobain", "Elisa", "Forse non hai capito" che descrivono stili di vita estremi o tematiche di carattere più sociale, i social media e soprattutto il razzismo e la difficoltà di inserimento.
Gli abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa di più...
Nei tuoi brani parli di temi attuali, razzismo, bullismo. Cosa ti spinge a farlo?
So cosa vuol dire essere giudicati o bullizzati, ne ho viste veramente di tutti i colori nella mia vita. Già dalle scuole elementari ero considerato “diverso” ed è un termine che mi porto dietro da allora. Ricordo che ero sempre isolato in un angolo mentre i miei compagni di classe giocavano insieme e quando i miei genitori chiedevano spiegazioni, l’insegnante rispondeva “vostro figlio è diverso”. Addirittura alle scuole medie volevo cambiare colore di pelle, come se fosse un difetto. Ecco perché ne parlo, perché sono dalla parte di chi è considerato un “debole” o un “perdente”: capisco cosa vuol dire essere emarginati, quanto questo può segnare una persona. Il messaggio che voglio dare a tutte le persone “deboli” e “perdenti”: non importa quanti “no” e quanti “non sei capace” vi dicono, ciò che realmente conta è solo quello che avete dentro di voi".
Quali sono i prossimi progetti in cantiere?
Questa situazione Covid mi ha bloccato da una parte, ma dall'altra mi ha ispirato tanti brani che sentirete in futuro, perché vengo ispirato di continuo da quello che vivo quotidianamente. Inoltre scrivo tanto, scrivo ogni giorno, quindi di materiale per il futuro ce n’è moltissimo.
Un grosso in bocca al lupo a Richi da tutto lo staff di Tesine.net