16
Set
2012

5 songs... 1 topic: Paradise!

5 songs... 1 topic: Paradise!
Silvio Barbieri

Vogliamo parlare di Paradiso, nelle diverse accezioni del termine, così come introdotto in innumerevoli pezzi più o meno noti della storia della musica... ne proponiamo alcuni soltanto, più significativi o particolari, come è ormai consuetudine nella nostra rubrica.

E sempre ligi alla consuetudine, si parte dai Beatles: "Lucy in the sky with diamonds" (http://youtu.be/ZqXmBy1_qOQ) composta e registrata nel 1967, parte del loro ottavo album, Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band. Scritta da John Lennon (ma accreditata alla coppia Lennon/McCartney), la canzone ha creato parecchie controversie per il suo titolo, che venne interpretato come una possibile allusione all'LSD. Secondo questa teoria, il titolo della canzone sarebbe l'acronimo della sopracitata droga (le iniziali dei sostantivi presenti nel titolo sono infatti L, S, D). Lennon invece affermò che l'ispirazione del titolo gli era venuta da un disegno di suo figlio Julian. In questo disegno si vede una compagna di classe di Julian che passeggia in un cielo pieno di diamanti. Tutto il testo del brano è un susseguirsi di immagini psichedeliche,  ispirate alle atmosfere surreali e sognanti dei celebri romanzi Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio di Lewis Carroll del quale lo stesso Lennon era un grande ammiratore. Musicalmente, presenta un complesso arrangiamento tipico delle ultime composizioni beatlesiane. La melodia è relativamente semplice e veloce, mentre sono utilizzate diverse tonalità.

Pat Garret and Billy the Kid, locandinaOrmai notissima è  "Knockin' on heaven's door" (http://youtu.be/hFxwq33rVAs) scritta da Bob Dylan per la colonna sonora del film Pat Garrett & Billy the Kid del 1973 e divenuta una delle più celebri canzoni dell’artista. I Guns N' Roses  la proponevano,  già dal 1987, nei loro concerti, ne composero una versione per il film Giorni di tuono; solo nel 1992 rilasciano la nota cover in un album, Use Your Illusion II, una versione,  rispetto all'originale di Dylan, quasi hard-rock, che  raggiunse la posizione № 2 tra le hit del Regno Unito. Oltre a quella di grande notorietà realizzata dai Guns N' Roses, benché concepita  in origine come una canzone country, molte altre  cover di Knockin' on Heaven's Door  sono state realizzate da parte di artisti di differenti stili e generi musicali, tra i quali Oreo Blue, Roger Mc Guinn,  Bruce Springsteen,  Leningrad Cowboys, The Grateful Dead, Mark Knopfler, Eric Clapton, Roger Waters, Aerosmith, Seether, Heaven,Cold Chisel, Television, Avril Lavigne, Warren Zevon, Bon Jovi, Randy Crawford, Beau Jocques, Lachfläsh, Evergreen e Zé Ramalho, Ladysmith Black Mambazo, Rudy Rotta, Bob Marley, Grant Austin Taylor, U2, Aretha Franklin, Antony Hegarty,Nirvana e una versione giapponese di Angela Aki. Nel 2007 il cantante Bryan Ferry ha realizzato una ennesima cover inclusa nel suo album "Dylanesque".


E restando ancora sui Guns N' Roses, torna il tema del  Paradiso nel brano "Paradise city"  (http://youtu.be/Rbm6GXllBiw), incluso per la prima volta nell'album del 1987 Appetite for Destruction. La canzone è alla posizione 453 nella Lista delle 500 migliori canzoni secondo il magazine Rolling Stone. Come Slash stesso, chitarrista del gruppo, racconta nella sua biografia, il pezzo fu scritto sul pulmino di ritorno dallo "Stone", un locale di San Francisco in cui avevano fatto da spalla ai Jetboy, gruppo glam metal emergente del posto. Bevendo e suonando, Slash improvvisò l'intro del pezzo, seguito subito da Duff McKagan (bassista) e Izzy Stradlin (chitarrista). Axl iniziò a cantare "Take me down to the paradise city" e Slash concluse con "Where the girls are fat and they've got big titties", poi come variante "Where the grass is green and the girls are pretty" ed Axl concluse con "Take me home". Il video musicale del brano fu per metà filmato al Giants Stadium di New Jersey mentre i Guns N' Roses erano in tour con gli Aerosmith e per la restante parte al Monsters of Rock di Donington Park.

Diverso, più tragico, è il motivo ispiratore di   "Tears in heaven" (http://youtu.be/JxPj3GAYYZ0) la ballata di Eric Clapton, pubblicata nel 1992 e dedicata alla tragica scomparsa di suo figlio Conor, avuto dalla showgirl italiana Lory del Santo e morto a soli 4 anni nel 1991 cadendo dal 53º piano di un palazzo a New York dove si trovava con la madre. Il singolo è tra quelli di maggior successo dello stesso Clapton e gli valse, nel 1993, ben tre Grammy Awards: Canzone dell’anno, Incisione dell'anno e Miglior performance vocale pop maschile. La canzone è stata dapprima incisa nella colonna sonora del film Effetto allucinante del 1991, e poi nell'album Unplugged (vincitore anch'esso del Grammy quale Album dellanno). La canzone si trova al 353º posto della lista delle 500 migliori canzoni secondo il Rolling Stone. Benché Clapton non esegua più questo brano da diversi anni, da quando cioè dice di aver finalmente superato il dolore per la perdita del figlio, esso  è anche stata dedicato alle vittime dello tsunami del 2004, cantata da diverse celebrità come Ozzy e Kelly Osbourne,Elton John, Rod Stewart, Gwen Stefani, Josh Groban, Ringo Starr, Steven Tyler, Andrea Bocelli, Katie Melua e Slash alla chitarra.

Arrivando all’Italia non si può non menzionare Destinazione Paradiso  di Gianluca Grignani, presentata al Festival di Sanremo 1995, dove si classifica al 6º posto nella sezione Nuove Proposte (http://youtu.be/wrJblEG2aco), ed è inserita nell'omonimo album. Il testo del brano fa riferimento ad una fantomatica stazione ferroviaria di Paradiso (o Paradiso Città), da raggiungere con un treno che simboleggia la morte, sottintendendo il suicidio. Dopo il Festival di Sanremo esce il primo disco dell'artista che porta lo stesso titolo, che oltre a conquistare l'Italia, conquista anche l'America Latina, arrivando a vendere 2 milioni di copie nel mondo. Il brano viene poi inserito nelle raccolte di Grignani Il giorno perfetto (1999), in una versione integrale inedita e Succo di vita (2003). In realtà la canzone originariamente è formata da una strofa in più ma nel 1995, nell'omonimo album di debutto, viene pubblicata in versione ridotta poiché i discografici non gli permettono di pubblicarla per intero perché troppo lunga e quindi in antitesi sia con i tempi sanremesi e, soprattutto, radiofonici. Successivamente verrà pubblicata finalmente la versione completa nel primo best, Il giorno perfetto, album del 1999 nel quale si trova la reale e completa versione di Destinazione Paradiso.

Infine accenniamo ad un capolavoro della musica italiana: "Ma il cielo è sempre più blu"   (http://youtu.be/xupwOBJUhic) è un brano musicale di Rino Gaetano, pubblicato come singolo nell'estate del 1975. La canzone, che nel formato originale durava 8 minuti e 43 secondi, venne originariamente divisa in due parti (una per lato): Ma il cielo è sempre più blu - Parte I e Ma il cielo è sempre più blu - Parte II. Il brano fu inizialmente censurato perché conteneva due frasi che non potevano essere diffuse: Chi tira la bomba/chi nasconde la mano e chi canta Baglioni/chi rompe i coglioni.


 



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