Kamikaze Isis al concerto di Ariana Grande

E' ormai tristemente confermato che la strage di ieri sera a Manchester, durante il concerto dell'idolo dei Teenager Ariana Grande,  sia opera dell'Isis.
Un kamikaze si è fatto esplodere nel mezzo di una arena affollatissima di giovani, causando 22 morti, 59 feriti (di cui 12 piccoli gravemente feriti)  e 12 dispersi.  Tra i presenti, moltissimi bambini accompagnati dai loro genitori. 

Tutto è successo intorno alle 22.30 di ieri sera ora locale di Manchester, subito dopo l'ultima esibizione della Pop Star idolatrata da una folla urlante: un boato ha scatenato il panico tra tutti gli spettatori; Alcuni testimoni hanno riferito di un ordigno imbottito di chiodi, secondo quanto riporta il Mirror. E' ormai certo che si trattasse di un kamikaze, il quale ha attivato un ordigno ed è morto. 

L'Isis conferma la rivendizione dell'attentato, affermando tramite l'agenzia stampa Amaq, che uno dei sui membri ha compiuto il folle gesto. 

La prima vittima identificata si chiama Georgina Bethany Callander (nella foto sotto con la cantate), grande sostenitrice della Grande ed entusiasta, nei post di Twitter, di partecipare all'evento. 

Il quotidiano locale Manchester Evening News riporta i nomi di alcuni giovani che mancano all'appello: Chloe Ritherford (17 anni), Liam Curry (19 anni), Martyn Hett (29 anni), Olivia Campbell (15 anni), Laura Maclntyre ed Eilidh MacLeod, Courtney boyle e Philip Tron. 

Ariana Grande, rimasta illesa dopo l'accaduto, scrive sui social  "Sono distrutta, dal profondo del mio cuore sono così tanto dispiaciuta, non ho parole" 

Fonte: Ansa.it